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OPERA: IT- Quando ho visto l’opera di Andriy Dykun Architetto e artista contemporaneo, lui nella sua arte unisce collage e surrealismo, mi ha emozionato il fatto che il viso non avesse gli occhi, ma soprattutto che gli occhi fossero come in una dimensione a parte.

Siamo delle anime che si nascondono dentro maschere, ma i nostri occhi sono lo specchio della nostro io che parla per noi.

La mia opera è ispirata a questa emozione.

La maschera è realizzato con ostia, ho sperimentato una nuova tecnica simile a quella utilizzata per le creazioni in carta pesta, rendendo l’ostia una pasta.

Il fondo della torta è coperto da ghiaccia reale e artgel, questo rappresenta i sentimenti che ogni giorno viviamo, gli occhi sono in model paste, wafer paper dipinti a mano e artgel, sono li fermi nel trambusto dell’anima a osservare le nostre debolezze e forze.

THE PIECE: EN- When I saw the work of Andriy Dykun, Architect and contemporary artist, in his art he combines collages and surrealism, I was excited that the face had no eyes, but above all that the eyes were like in a separate dimension.

We are souls hiding inside masks, but our eyes are the mirror of our self that speaks for us.

My work is inspired by this emotion.

The mask is made with a wafer paper, I experimented with a new technique similar to that used for creations in papier mache, making the wafer paper a pasta.

The bottom of the cake is covered with royal icing and artgel, this represents the feelings we experience every day, the eyes are in model paste, hand-painted wafer paper and artgel, they stop them in the bustle of the soul to observe our weaknesses and Strength.